quarta-feira, 21 de outubro de 2009

Vittorio Messori: «A Londra regna il caos dottrinale»


INTERVISTA

Vittorio Messori

CITTÀ DEL VATICANO

Vittorio Messori è uno dei più noti giornalisti e scrittori su tematiche relative alla Chiesa e alla religione cattolica. È tra l'altro autore del celebre libro- intervista al cardinale Joseph Ratzinger Rapporto sulla Fede.

Prosegue l'opera di rientro nella casa cattolica di fasce di fedeli, in questo caso di tradizionalisti. Un successo per la Chiesa di Ratzinger?

Benedetto XVI è sicuramente contento di questo ritorno, non so quanto lo siano gli ambienti dell'ecumenismo: se tutti tornano cattolici viene a mancare l'oggetto del confronto.

Significa che non c'è stata una spinta da parte di Roma?

La Chiesa cattolica non ha fatto nulla, la richiesta è venuta da gruppi di anglicani, peraltro in buona parte fuori dall'Inghilterra,dove maggiore è il dissenso.

È il sintomo delle difficoltà interne agli anglicani?

Quella Chiesa è sempre stata una sorta di confederazione, contrassegnata da caos dottrinale, che non ha resistito alla nuova ideologia egemone del politically correct, andando peraltro contro la Bibbia. E così sono arrivate le donne sacerdote, poi i gay, che sono addirittura diventati vescovi. È diventato un luogo di ipocrisia.

Da qui la rivolta dei tradizionalisti

Questo andazzo è stato accettato dagli inglesi, ma non da quei fedeli sparsi nelle altre aree del mondo dove sono presenti, che poi sono i paesi dell'ex impero. Da qui la riunione progressiva con Roma.

Ma il rientro dei preti sposati creerà problemi all'interno della Chiesa cattolica?

Assolutamente no. Ci sono già sacerdoti con famiglie nelle chiese orientali. Il problema potrebbe riguardare i vescovi, ma come hanno detto saranno riportati allo stato sacerdotale.

Ci saranno tensioni nel dialogo tra le due Chiese?

Non credo proprio. Quella anglicana è una Chiesa ad esaurimento: basti pensare che a Londra sono più numerosi i musulmani che vanno a pregare in moschea che gli anglicani che la domenica vanno in chiesa. L'uscita di mezzo milione di persone non avrà alcuna influenza in questo trend, ormai segnato.

Eppure ha cinque secoli di storia alle spalle...

Nacque perché Enrico VIII si voleva risposare, e lo scisma peraltro portò a delle pesanti persecuzioni per i cattolici, e questi sono fatti che spesso vengono dimenticati.
È una chiesa non missionaria, una istituzione imperiale che deve discutere alla Camera dei Comuni e in quella dei Lords le questioni dottrinarie, che alla fine del percorso deve avere l'approvazione formale della Regina.

Insomma, sembra che per la Chiesa anglicana ci sia sullo sfondo una sorta di riunificazione progressiva con Roma?

Di certo sono molti che nel tempo sono tornati al cattolicesimo. Primo fra tutti il cardinale John Henry Newman, che io considero uno dei più grandi pensatori mai esistiti.

Ca.Mar.

© Copyright Il Sole 24 Ore, 21 ottobre 2009