quinta-feira, 1 de setembro de 2011

Mons. Bux sul fascino della Tradizione sulla giuventù: "Questo movimento inarrestabile è frutto dello Spirito Santo… e di internet!”






Un tripudio di fedeli, ma soprattutto, tantissimi giovani per la Messa solenne che è stata celebrata venberdì 26 agosto scorso a Biancavilla, per la prima volta dopo la riforma liturgica post-conciliare. Se a Roma, nel maggio scorso, avevamo assistito ad un esercito di sacerdoti fedeli alla tradizione, qui c’è stata la novità di una falange di giovanissimi ministranti (età media 16 anni) innamorati della Tradizione, provenienti dalle Parrocchie di Biancavilla, coordinati dal Collegio liturgico “Card. Francica Nava” di Catania. Ritornano in mente le parole dell’antico inno: Qual falange di Cristo Redentore…!

I canti della liturgia sono stati animati dai giovani dell'Associazione "Maria SS. dell'Elemosina" di Biancavilla diretti dal M° Giuseppe Malgioglio, di Catania, con la straordinaria partecipazione del M° Paolo Cipolla.

La Basilia Santuario era gremita di fedeli che in orante silenzio hanno assistito al solenne rito celebrato da don Nicola Bux, con l’assistenza di Don Ambrogio Monforte (novello sacerdote) e di un diacono permanente, entrambi della diocesi di Catania.

Nella conferenza don Nicola ha sottolineato proprio questa straordinaria presenza di giovani dicendo testualmente: “Lo Spirito Santo soffia dove vuole e come vuole. Arriverà il momento in cui non potrà essere ignorato, neanche dai Vescovi! Questo movimento inarrestabile è frutto dello Spirito Santo… e di internet!”.

Nel Suo intervento, inoltre, don Nicola si è soffermato sul necessario recupero del concetto del “Sacro”. “L’uomo – ha detto – ha bisogno del sacro, che altro non è se non la presenza di Dio. A noi spetta il compito di portare Cristo nel mondo, per proseguire la Sua opera, santificando il mondo laddove esso deve essere sanato dall’azione redentrice di Cristo”.

Grazie all’avviso su Messa in latino sono venuti a conoscenza della celebrazione anche amici di Catania, Acireale, Siracusa, Lentini, Noto, Paternò e Monreale che hanno preso parte alla serata. Tra di essi anche diversi seminaristi. Tra i molti messaggi significativi proposti da don Nicola, vi è stato l’invito a creare un coordinamento regionale in Sicilia, come già realizzato con frutto in altre regioni d’Italia (ad es. in Puglia).

Ulteriori foto sono pubblicate sul sito: http://www.santamariaelemosina.it/

MiL